Si è concluso martedì 5 marzo 2024 con grande successo il progetto ‘Pace in Terra‘ che ha visto una ottima affluenza di pubblico alla mostra fotografica curata da Ruggero Da Ros, “Non più muri – Il buio di Gaza” dedicata al muro di separazione tra Israele e Cisgiordania, al concerto per la pace del Coro Le Cicale e dell’incontro con Nara Ronchetti di Assopace Palestina e Guido Mosca di ACS onlus Padova.
In particolare la mostra ha visto la partecipazione entusiasta di centinaia di studenti provenienti da diverse classi tra Scuole Medie e Superiori di Vittorio Veneto, nonché l’apprezzamento degli insegnanti accompagnatori per il contenuto e per il messaggio che si è voluto trasmettere.
La manifestazione organizzata da Auser Il Filo Arcobaleno odv, Collettivo di Ricerca Teatrale, Gruppo Girogirotondo per la Pace, Assopace Palestina, L’Azione, Kellermann, Arci Anzano, Volontari Vittoriesi Pace Sviluppo-Altromercato, Rete di Cittadinanza Solidale, Comitato Europa per la pace Sinistra Piave, 12 ponti, ACS – Associazione di Cooperazione e Solidarietà ONG, è iniziata il 2 marzo 2024 con un ‘Flash mob‘, un’azione teatrale ‘Sogno in Palestina‘ in Piazza del Popolo a Vittorio Veneto effettuata dal ‘Teatro per la Pace‘ (Segui il link per altre info: https://www.girogirotondo.org/sogno-in-palestina/) ed è proseguita con altri eventi.
Mostra fotografica “Non più muri – Il buio di Gaza”
Ruggero Da Ros ha presentato la mostra fotografica “Non più Muri” dedicata al muro di separazione tra Israele e Cisgiordania. Le foto si riferiscono a viaggi effettuati dall’autore tra il 2010 e il 2023.
La mostra fotografica ‘Il buio di Gaza‘ è invece dedicata alle immagini dalla guerra.
Il collettivo Activestills, con l’aiuto di fotografi presenti nella Striscia, ha reso disponibili una serie di fotografie che raccontano il dramma che sta subendo la popolazione di Gaza a seguito di questa guerra.
A seguire un momento molto forte è stata la proiezione del documentario “Il patriarca del popolo“, intervista al patriarca emerito di Gerusalemme Michel Sabbah che ha visto la presenza del regista Mohammed Alatar.
Così l’emozione ha preso tutti i presenti quando la presidente dell’Auser – Il filo arcobaleno, Paola Perin, ha letto il testo della mail che il Patriarca emerito di Gerusalemme Michel Sabbah ci ha inviato il 27 febbraio 2024.
AVE TERA
Domenica 3 marzo 2024 Concerto per la pace
Il Coro Le Cicale diretto da Giuseppina Casarin con Patrizia Bertoncello, Antonella Bolzonello, Federica De Carli, Martina Ferraboschi, Cinzia Ferranti, Alberta Fiorot, Elisa Giolo, Michela Longhin, Tatiana Munaro. Maria Grazia Pastori, Paola Perin hanno portato in scena il patrimonio di straordinaria bellezza e verità presente nella cultura popolare e nei repertori del canto di tradizione orale dal Nord al Sud Italia. Un inno alla vita e alla pace.
PACE IN TERRA
Martedì 5 marzo 2024 l’evento si è concluso con l’incontro con Nara Ronchetti di Assopace Palestina e Guido Mosca di ACS Onlus Padova moderati dal giornalista dell’Azione Alessandro Toffoli. I rappresentanti delle due associazioni hanno illustrato le iniziative, fatte e in corso, a sostegno della Palestina e hanno evidenziato le enormi difficoltà nel far recapitare gli aiuti umanitari alla popolazione stremata dalla guerra.
L’incontro è stata una occasione per le associazioni aderenti al progetto di far conoscere le tante iniziative in corso nel territorio.
“E adesso? Cosa posso fare?”
Questa è la domanda che troppe volte ci facciamo, senza avere rispost, al termine di una manifestazione soprattutto quando è dedicata a temi così urgentemente drammatici come il massacro in corso in Palestina e a Gaza.
Credo che quanto organizzato a Vittorio Veneto rappresenti un esempio di quello che si può fare e che viene apprezzato anche da chi sta soffrendo, come ci hanno confermato gli ospiti che hanno partecipato agli incontri. Inoltre nell ultima serata, l importante incontro con tutte le associazioni,ci ha mostrato di come si possa operare perché la pace diventi concreta e realizzabile e di come si possa aiutare chi è in condizioni inumane. E sono certo che se vogliamo che ci sia pace nel mondo occorre preparare la pace. Grazie di quanto presentato e di tutti gli spunti. Adesso tocca a noi uscire dalla “frustrazione e del vittimismo” o del “ ma tanto…”. E invece Si può, ci sono tante azioni concrete che ci aspettano e che possiamo fare